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Stefano
Non preoccuparti;anche a me ogni tanto sfugge qualcosa.Non è l'età:sono i troppi pensieri.Comunque torno a dire che le linee classiche di Visconti erano più belle delle attuali.Steve ha scritto:Probabilmente è l'età...Ho letto bene la recensione ieri, poi oggi osservando di nuovo le immagini ho visto una somiglianza ma non ricordavo il modello di Visconti che mi ricordava...
Stefano
Penso proprio che li proverò. L'ho usata solo con l'inchiostro Visconti turchese, che mi sembrava abbastanza fluido. Invece...vikingo60 ha scritto:Non preoccuparti;anche a me ogni tanto sfugge qualcosa.Non è l'età:sono i troppi pensieri.Comunque torno a dire che le linee classiche di Visconti erano più belle delle attuali.
P.S.- Se la tua ha salti di tratto,ti consiglio di provare inchiostri Herbin e Diamine,molto fluidi.Con quelli scrive qualunque penna.
Cordiali saluti
....e aggiungerei anche l'assistenza della Delta che mi ha cambiato il pennino di una vecchia 365 trovata in un mercatino ; il tutto completamente gratis senza neppure le spese di spedizione !! Della bontà dell'assistenza Aurora già si è detto, quindi oserei dire...Viva l'Italia !!!Steve ha scritto:Penso proprio che li proverò. L'ho usata solo con l'inchiostro Visconti turchese, che mi sembrava abbastanza fluido. Invece...vikingo60 ha scritto:Non preoccuparti;anche a me ogni tanto sfugge qualcosa.Non è l'età:sono i troppi pensieri.Comunque torno a dire che le linee classiche di Visconti erano più belle delle attuali.
P.S.- Se la tua ha salti di tratto,ti consiglio di provare inchiostri Herbin e Diamine,molto fluidi.Con quelli scrive qualunque penna.
Cordiali saluti
Per quanto riguarda l'estetica, concordo: della Visconti preferisco la Ragtime originale (anni '90 - vedi: http://www.visconti.it/museum/scheda.php?idelemento=51). Ho avuto la fortuna di trovarne una "old stock" in una cartoleria. Addirittura, essendosi rovinato un po' il cappuccio per la pressione della confezione in plastica (che blocca letteralmente la penna), la Visconti me l'ha riparata gratuitamente anche se è un modello di vent'anni fa. In fondo, io l'avevo appena acquistata... Concordo, ottima assistenza, come anche quella della Stipula.
Stefano
Fa piacere sentirlo. Sarebbe meglio farlo sapere agli americani, che sul forum FPN stanno letteralmente massacrando la Visconti (e per estensione, e con molta superficialità, anche i marchi italiani).Steve ha scritto:Penso proprio che li proverò. L'ho usata solo con l'inchiostro Visconti turchese, che mi sembrava abbastanza fluido. Invece...vikingo60 ha scritto:Non preoccuparti;anche a me ogni tanto sfugge qualcosa.Non è l'età:sono i troppi pensieri.Comunque torno a dire che le linee classiche di Visconti erano più belle delle attuali.
P.S.- Se la tua ha salti di tratto,ti consiglio di provare inchiostri Herbin e Diamine,molto fluidi.Con quelli scrive qualunque penna.
Cordiali saluti
Per quanto riguarda l'estetica, concordo: della Visconti preferisco la Ragtime originale (anni '90 - vedi: http://www.visconti.it/museum/scheda.php?idelemento=51). Ho avuto la fortuna di trovarne una "old stock" in una cartoleria. Addirittura, essendosi rovinato un po' il cappuccio per la pressione della confezione in plastica (che blocca letteralmente la penna), la Visconti me l'ha riparata gratuitamente anche se è un modello di vent'anni fa. In fondo, io l'avevo appena acquistata... Concordo, ottima assistenza, come anche quella della Stipula.
Okkio... anche a me piace molto il turchese, ma sinora, con gli inchiostri che ho provato (Pelikan e Parker Quink) ho sempre avuto qualche (anche se piccolo, rispetto a certi neri) problema di intasamento...Steve ha scritto:Penso proprio che li proverò. L'ho usata solo con l'inchiostro Visconti turchese, che mi sembrava abbastanza fluido. Invece...
Stefano
Concordo con i tuoi sentimenti;la sobrietà è fuor di dubbio,dote rara sulle edizioni limitate in quanto spesso molto pacchiane.Quello che non mi va giù è il sistema di caricamento,che per come è stato concepito perde anche la grande capacità,sua caratteristica principale e forse unica dote.Rogozin ha scritto:Interessante e chiara la recensione, "particolare" la penna. Non una delle mie preferite (ho la nr. 65 su 2002), ma per essere un'edizione limitata ha senza dubbio il pregio di essere abbastanza sobria. E' una di quelle penne che, non saprei bene perchè, trovo ammirabile a momenti, insopportabile in altri. Immagino sia un discorso totalmente soggettivo, dato che le stesse caratteristiche che me la fanno piacere (è "solida", sobria e seria) sono le stesse che, declinate all'opposto, me la fanno trascurare![]()
Ma ora vi lascio, è il momento della pasticca contro la sindrome bipolare...
Senza arrivare magari ai livelli della Chaos di Montegrappa, un po' di "esagerazione" nelle edizioni limitate posso anche ammetterla, d'altra parte (per quanto io adotti la filosofia secondo la quale la penna - qualunque sia - vada usata e non solo esposta) spesso sono oggetti da esposizione.vikingo60 ha scritto:Concordo con i tuoi sentimenti;la sobrietà è fuor di dubbio,dote rara sulle edizioni limitate in quanto spesso molto pacchiane.Quello che non mi va giù è il sistema di caricamento,che per come è stato concepito perde anche la grande capacità,sua caratteristica principale e forse unica dote.Rogozin ha scritto:Interessante e chiara la recensione, "particolare" la penna. Non una delle mie preferite (ho la nr. 65 su 2002), ma per essere un'edizione limitata ha senza dubbio il pregio di essere abbastanza sobria. E' una di quelle penne che, non saprei bene perchè, trovo ammirabile a momenti, insopportabile in altri. Immagino sia un discorso totalmente soggettivo, dato che le stesse caratteristiche che me la fanno piacere (è "solida", sobria e seria) sono le stesse che, declinate all'opposto, me la fanno trascurare![]()
Ma ora vi lascio, è il momento della pasticca contro la sindrome bipolare...
Cordiali saluti
Come vedi,caro Dante,non ho nulla contro di voi,anzi!E' che sono molto perfezionista e a tutto trovo pregi e difetti.Ma la linea della penna è sobria,elegante ed imponente insieme.Queste linee sono le mie preferite.Una domanda:il calamaio da viaggio può essere usato solo per penne Visconti o anche per altre?dante ha scritto:Innazitutto ringrazio Alessandro per l'ottima recensione.
Mi sa che prima o poi dovrò assumerlo se continua così !
Vi do qualche notizia sulla penna :
Il Presidente Berlusconi ci ordinò la penna senza nemmeno dirci a cosa servivano e le incisioni furono fatte a Roma.
Noi in un secondo momento abbiamo riprodotto una versione commemorativa.
Il modello non è altro che la Midnight Voyager che ho progettato nel 1993 per il Museo degli Uffizi ispirandomi alla Equipoise di Eversharp.
La clip fu disegnata per Raul Gardini e rappresenta il Moro di Venezia che entra in un'onda, infatti arrivò in finale alla coppa America.
La clip è stata usata per quasi 10 anni poi sostituita da quella a ponte tecnologicamente molto più avanzata e più comunicativa della marca.
Infatti il punto debole, come nelle vecchie Conklin, era la molla, non bella a vedersi e che si rompeva dopo qualche anno per fatica del materiale.
La siringa rovesciata è il mio lato collezionistico e il mio amore per le cose diverse e originali.
E' l'unico caricamento al mondo che permette di usare una sola mano per caricare la penna , mentre l'altra regge il calamaio.
E' stato denominato Power filler perchè in origine conteneva 5 cartucce di inchiostro, ora diventato il doppio serbatoio.
Se viene riempito usando il ns calamaio da viaggio, che suggerisco perchè è un accessorio veramente intelligente, infatti ...non ha avuto successo ...come molte cose intelligenti, permette di aumentare il contenuto di circa il 30 % fino a quasi 2 cartucce.
Purtroppo con la mia professione di medico sono molto impegnato,e con grande dispiacere non potrò esserci.Credo che tu mi abbia convinto a provare il calamaio da viaggio con la mia Pelikan M 200.Quanto alla scelta della plastica al posto dell'ebanite per gli alimentatori,ha un suo razionale scientifico:praticamente inalterabile,inattaccabile dall'acidità degli inchiostri.dante ha scritto:Il Calamaio funziona con quasi tutte le penne in commercio e dipende dalla larghezza della sezione: se è troppo grande non entra, se troppo piccola perde inchiostro (disastro).
Noi suggeriamo di testarlo con acqua la prima volta.
Non ricordo se entra la MB 149, ma ci vanno tutte le Pelikan dalla 200 alla 1000.
E' geniale per riempire le vecchie safety (occhio al diametro) , senza usare il contagocce.
Posso dire quasi con certezza che NESSUNA azienda testa ogni penna che produce.
Conosco molto bene le aziende tedesche e i loro quality process avendo lavorato e prodotto migliaia di penne per loro.
Nessuna testa le penne come non lo fanno le aziende Italiane.
La scelta Visconti nel 1993 di fare un conduttore in ABS anzichè in ebanite è stata fatta in base alla qualità, molto stabile e costante mentre l'ebanite è molto ...approssimativa.
Inoltre il conduttore in ABs ha delle performance + elevate ma questo è un argomento vis a vi.
Vieni venerdì 13 ?
Io cerco sempre persone che capiscano di penne, è che i tempi non sono i migliori , almeno in Italia !
Di solito chi lavora in Visconti parla almeno 2 / 3 lingue perchè il mondo è grande !
Io sono arrivato a 4 e non sono sufficienti !!
Da pochi giorni sto usando una Wall Street con il doppio serbatoio, e devo dire che è stata una piacevolissima sorpresa !! Facile da caricare e scrive divinamente con il pennino in oro 18 Kt; in più ha le dimensioni e peso che piacciono a me .dante ha scritto:Innazitutto ringrazio Alessandro per l'ottima recensione.
Mi sa che prima o poi dovrò assumerlo se continua così !
Vi do qualche notizia sulla penna :
Il Presidente Berlusconi ci ordinò la penna senza nemmeno dirci a cosa servivano e le incisioni furono fatte a Roma.
Noi in un secondo momento abbiamo riprodotto una versione commemorativa.
Il modello non è altro che la Midnight Voyager che ho progettato nel 1993 per il Museo degli Uffizi ispirandomi alla Equipoise di Eversharp.
La clip fu disegnata per Raul Gardini e rappresenta il Moro di Venezia che entra in un'onda, infatti arrivò in finale alla coppa America.
La clip è stata usata per quasi 10 anni poi sostituita da quella a ponte tecnologicamente molto più avanzata e più comunicativa della marca.
Infatti il punto debole, come nelle vecchie Conklin, era la molla, non bella a vedersi e che si rompeva dopo qualche anno per fatica del materiale.
La siringa rovesciata è il mio lato collezionistico e il mio amore per le cose diverse e originali.
E' l'unico caricamento al mondo che permette di usare una sola mano per caricare la penna , mentre l'altra regge il calamaio.
E' stato denominato Power filler perchè in origine conteneva 5 cartucce di inchiostro, ora diventato il doppio serbatoio.
Se viene riempito usando il ns calamaio da viaggio, che suggerisco perchè è un accessorio veramente intelligente, infatti ...non ha avuto successo ...come molte cose intelligenti, permette di aumentare il contenuto di circa il 30 % fino a quasi 2 cartucce.
Io ne sapevo un altro: l'ebanite e' idrofila, che e' una proprieta' desiderabile per un alimentatore che deve raccogliere e far scorrere inchiostro. Pero' come materiale e' effettivamente "antico" e immagino sia stato sorpassato dalle plastiche piu' recenti.vikingo60 ha scritto:Quanto alla scelta della plastica al posto dell'ebanite per gli alimentatori,ha un suo razionale scientifico:praticamente inalterabile,inattaccabile dall'acidità degli inchiostri.dante ha scritto: La scelta Visconti nel 1993 di fare un conduttore in ABS anzichè in ebanite è stata fatta in base alla qualità, molto stabile e costante mentre l'ebanite è molto ...approssimativa.
Inoltre il conduttore in ABs ha delle performance + elevate ma questo è un argomento vis a vi.