Quello in foto è un esemplare della mia collezione. Sulla PENCO scrissi molti anni fa un articolo su Pentrace, che credo sia ancora visibile sul loro sito.
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A Sandrigo, presso Vicenza.giobatta ha scritto:Molto belle, dove venivano prodotte?
Questa storia non è coerente con quanto afferma Letizia Iacopini che nel suo libro sulle stilografiche italiane afferma chiaramente che non ci fu alcuna azione legale, solo un interessamento dell'importatore italiano della Sheaffer. La cosa che è in totale contrasto con quanto affermato nell'articolo citato. Comunque in caso di causa dovrebbero esserci dei documenti legali, pertanto sarebbe molto gradito avere dei riscontri documentali.tryphon ha scritto:La Penco fu una delle ditte italiane più valide, per la qualità dei prodotti, del dopoguerra. Il disegno delle loro penne era purtroppo molto simile a quello delle penne Sheaffer e la casa statunitense fece causa alla Penco e ne provocò la chiusura.
Sul libro di Fichera, che è stato fatto con l'ausilio di uno storico della storia locale di Sondrigo, non risulta nulla di tutto ciò. Molte storie si sono propagate ed anche ingigantite per sentito dire, per questo sarebbe molto interessante trovare delle indicazioni documentali che le confermino, senza le quali resteremo comunque nel campo delle opinioni.tryphon ha scritto:Simone, puo' essereche la azione legale sia stata solo minacciata, ma la connessione tra tale ingiunzione e la caduta progressiva della PenCo esiste e va oltre al declino dovuto all'avvento delle biro. Io mi baso su quanto ha scritto Germano, che quegli anni li ha vissuti in prima persona.
Ciao,Geofisico ha scritto:...Pen.Co da Sandrigo (VI)