Buonasera nuovamente a tutti, apro questa piccola discussione in cui spero che qualcuno riuscirà ad aiutarmi con un mio piccolo problema. Come ho già detto presentandomi, sono un appassionato collezionista ed utilizzatore di penne, ma ho un piccolo, se così si può dire, difetto. Sebbene scriva veramente in un ottimo corsivo (non mi sto vantando, sto addolcendo la pillola per quello che arriva dopo...), ho la tendenza, fin da quando ho iniziato a usare penne et similia (e intendo proprio dall'inizio, asilo per intenderci), a impugnarle in maniera particolarmente assurda. Per anni mi sono allenato a scrivere in modo "normale", a scapito tanto della velocità quanto dell'ordine di scrittura. Per qualche tempo, in particolare gli ultimi anni di liceo, sono anche riuscito a tenere un discreto ritmo di notazione sebbene non utilizzando la mia impugnatura naturale. Purtroppo è ormai un paio d'anni che frequento ingegneria, e l'aumento esponenziale tanto degli appunti quanto del ritmo di spiegazione mi ha costretto a tornare alla mia naturale impugnatura, perlomeno dopo le prime quattro ore su otto di appunti ininterrotti. Ora, a costo di sembrare posseduto, scrivo in questa orribile maniera: metto la penna tra le falangi centrali di medio e anulare, poi avvolgo medio e indice sul corpo della penna mentre quest'ultima poggia sull'anulare. Ora, vi risparmio per non farvi venire gli incubi durante la notte, in ogni caso penso abbiate intuito il mio problema. Se sono costretto ad utilizzare la mia impugnatura naturale per ragioni di velocità, una penna dal corpo massiccio mi è impossibile da utilizzare. Fino ad ora ho adoperato una Lamy Al-Star, la cui forma triangolare paradossalmente si adatta alla mia impugnatura. Rimane però una penna strutturalmente non compattissima, e alla lunga tende a darmi il sopracitato problema. Ora, dopo aver messo l'anima in pace e rotto il porcellino salvadanaio, sono disposto a spendere qualche soldino in più per una penna che mi permetta di scrivere senza dovermi far venire crampi alle dita nel farlo. In pratica vi sto chiedendo un consiglio su una di quelle penne a impugnatura stretta che generalmente fanno storcere il naso a tutti i puristi.
Dunque, la prima penna che avevo notato è la Lamy CP1, di cui mi piace la possibilità di usare converter, ma ci sono momenti in cui il pennino extra fine della Lamy mi pare fin troppo spesso per come scrivo. Interessante anche la Faber Castell Ambition, ma non ho esperienza diretta con la marca per poter giudicare. Ecco, vi chiedo gentilmente una mano, il budget non è un problema, ma capite che da buon collezionista il mio animo mi impedirebbe di esporre una penna di un certo valore alla bolgia universitaria milanese.
EDIT: allego una orribile foto che ben illustra la mia terribile malattia... Perdonatene la qualità ma l'ho dovuta fare sul momento.
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