Concordo. Le mie Delta FP500 e Dolcevita sono infallibili e ottimamente rifinite ed assemblate.rembrandt54 ha scritto:Le Delta a cui fai riferimento sono sicuramente di più di 3/4 anni fa ; ora sono penne rifinite perfettamente e con alimentatori/conduttori nuovi che le fanno scrivere favolosamente . Ho una Gallery Douè che non perde un colpo anche se lasciata ferma e carica per più giorni.cassullo ha scritto:Per Aurora ok , quelle che possiedo vanno benissimo , non posso dire altrettanto di Delta che al pari di Visconti non scrivono bene (sarà colpa dei pennini della Boch o degli alimentatori prodotti chissà dove) ed inoltre hanno grossi problemi di assemblaggio almeno su quelle che avevo preso io , le ho date via per disperazione .
Saluti .
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Breve recensione Visconti Rembrandt
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt
Alberto Casirati
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Breve recensione Visconti Rembrandt
Svelato il mistero in merito alla Rembrandt bianca e rossa! Ecco traducendo la descrizione della Rembrandt bicolore cosa salta fuori.
Penna con i colori nazionali polacchi bianco e rosso, in resina, finiture placcate in argento, sistema di chiusura magnetico, con l'aquila sul cappuccio, limitata a 500 pezzi.
Comunque, aggiungo io, vista dal vivo è fantastica!
Penna con i colori nazionali polacchi bianco e rosso, in resina, finiture placcate in argento, sistema di chiusura magnetico, con l'aquila sul cappuccio, limitata a 500 pezzi.
Comunque, aggiungo io, vista dal vivo è fantastica!
Breve recensione Visconti Rembrandt
Edizione specialevito72 ha scritto:Svelato il mistero in merito alla Rembrandt bianca e rossa! Ecco traducendo la descrizione della Rembrandt bicolore cosa salta fuori.
Penna con i colori nazionali polacchi bianco e rosso, in resina, finiture placcate in argento, sistema di chiusura magnetico, con l'aquila sul cappuccio, limitata a 500 pezzi.
Comunque, aggiungo io, vista dal vivo è fantastica!
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E' proprio quel che penso anche io.rembrandt54 ha scritto:ma non sarà un miscuglio fatto da due Rembrandt una bianca ed una rossa ?vito72 ha scritto:Qualcuno conosce la Rembrandt bicolore? Nè ho vista una rossa con cappuccio bianco bellissima ma non trovo niente sul sito e su internet.
Non mi risulta che ci siano in giro versioni bicolore.
Alessandro
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Buongiorno a tutti,
ritorno al primo argomento al quale ho partecipato per ovviare ad una mia incredibile mancanza (di educazione in primis).
Ringrazio pubblicamente il Sig. Dante, il quale - tramite messaggi privati - un anno fa circa mi ha dato i suggerimenti giusti per rendere perfetta la mia Rembrandt. Ora scrive senza incertezza alcuna e sono talmente fiero di questa penna che pubblico qui qualche foto (anche se esiste la sezione apposita... spero che admin e moderatori non ne abbiano a male); le sfumature io le trovo meravigliose...
ritorno al primo argomento al quale ho partecipato per ovviare ad una mia incredibile mancanza (di educazione in primis).
Ringrazio pubblicamente il Sig. Dante, il quale - tramite messaggi privati - un anno fa circa mi ha dato i suggerimenti giusti per rendere perfetta la mia Rembrandt. Ora scrive senza incertezza alcuna e sono talmente fiero di questa penna che pubblico qui qualche foto (anche se esiste la sezione apposita... spero che admin e moderatori non ne abbiano a male); le sfumature io le trovo meravigliose...

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Ciao Alessandro,vikingo60 ha scritto:Di recente ho acquistato una Visconti Rembrandt nera variegata,del colore che vedete.Il materiale è una resina con sottili venature;il colore non è uniforme e ciò la rende(almeno per me)attraente,anche per la forma un pò a sigaro.I particolari sono molto curati,considerando che rientra nella fascia economica di Visconti.La clip è quella solita,che peraltro non assicura neanche una presa ottimale nel taschino mentre,all'opposto,si deve fare qualche manovra aggiuntiva per inserirla.Le finiture sono incise in palladio.Voto materiali e estetica:9.
E' lodevole il fatto che il fusto e il gruppo scrittura abbiano la filettatura in metallo.La penna ha caricamento cartuccia/converter.Il converter,a pressione anzichè a vite,pur essendo marcato Visconti,dà l'idea di un accessorio estremamente economico.
La chiusura del cappuccio non è a vite nè a pressione,ma è magnetica:si tratta di una ''trovata''della Casa denominata ''chiusura antistress'',alla quale bisogna però fare abitudine.Sotto la clip,alla base,si trova inciso il nome del famoso artista.Personalmente ho sempre preferito la chiusura a vite.
Passiamo ora alle caratteristiche del gruppo scrittura:il pennino è in acciaio rigido,con il foro di sfiato a forma di cuore,punta M.L'ho caricata col converter,avendo cura di ripetere la manovra 3 volte affinchè da ogni parte venisse espulsa l'aria,che sulle penne nuove di oggi,sulle prime,può dare l'impressione che le penne non scrivono o scrivono male.All'inizio la scrittura sembrava soddisfacente,ma bastava tenere la penna in verticale nel taschino o in un portapenne da tavolo che non c'era verso di farla scrivere.Temo che molto sia dovuto ai conduttori più magri usati per le penne a converter.Una volta avviata,il tratto diventa più sicuro,netto e abbondante.Ma quel difetto di avvio di scrittura in una stilo è ciò che detesto di più.Voto di scrittura:4.
Avendo provato questa ennesima cartuccia/converter,per giunta anche di marca,seppure di fascia economica,ho deciso che d'ora in poi prenderò solo penne a stantuffo o a pulsante di fondo.
Ciao a tutti
Alessandro
di recente ho acquistato una Rembrandt. Ho avuto problemi sin dall'inizio. Ad oggi a parte qualche false partenze, mi da dei problemi sulle linee dritte. Inoltre, devo esercitare una buona pressione per evitare c'è non scriva. Il pennino è fine. Qualcuno puoi fornirmi utili indicazioni per risolvere il problema.
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Posso solo dirti che mi sono liberato della penna e che evito di acquistare le Visconti.
Preferisco puntare su altri marchi.
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Alessandro
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Breve recensione Visconti Rembrandt
[quote][/quote]
Ciao Alessandro,
quello che mi dici è incoraggiante. Quindi anche se la porto in garanzia può succedere che anche con un altro pennino accada la stessa cosa?
Ciao Alessandro,
quello che mi dici è incoraggiante. Quindi anche se la porto in garanzia può succedere che anche con un altro pennino accada la stessa cosa?
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Buonasera a tutti,
mi unisco anch'io essendo questa penna di particolare importanza per il sottoscritto. Ho avuto problemi anch'io all'inizio, ma risolti in questo modo: inchiostro piuttosto fluido (io ho usato il Dupont nero) tenendola in verticale a pennino in giù per 48 ore; fatto ciò l'ho usata - e la uso tuttora - con estrema soddisfazione sia con questo inchiostro che con l'Iroshizuko Ama-Iro. Prima di portarla in assistenza, contatta via PM l'utente 'Dante'... È "soltanto" il proprietario di Visconti... Io ho seguito i suoi suggerimenti ed è tutto ok.
Saluti,
mi unisco anch'io essendo questa penna di particolare importanza per il sottoscritto. Ho avuto problemi anch'io all'inizio, ma risolti in questo modo: inchiostro piuttosto fluido (io ho usato il Dupont nero) tenendola in verticale a pennino in giù per 48 ore; fatto ciò l'ho usata - e la uso tuttora - con estrema soddisfazione sia con questo inchiostro che con l'Iroshizuko Ama-Iro. Prima di portarla in assistenza, contatta via PM l'utente 'Dante'... È "soltanto" il proprietario di Visconti... Io ho seguito i suoi suggerimenti ed è tutto ok.
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Ad alcuni la penna va bene,dopo che in garanzia è stata sostituita la sezione.
Io ho preferito risolvere liberandomene.
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Alessandro
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torno per la terza volta al primo thread a cui ho partecipato. Come mai lo faccio? Semplice: il forum è un luogo di condivisione e mi pare corretto inserire tutto quello che accade, affinché altri possano trarre informazioni - e magari giovamento - da quanto riportato qui.
Nonostante, dopo i consigli ricevuti da @Dante Del Vecchio, la penna sembrasse funzionare correttamente, è da qualche tempo (circa 4-5 mesi) che è stata lavata e riposta. Nemmeno due Iroshizuko, l'Ama Iro e l'Asa Gao, hanno potuto eliminare false partenze ed incertezze nel tratto; per farla scrivere, infatti, ad un certo punto è necessario agire sul converter e forzare l'inchiostro all'interno dell'alimentatore (a questo punto, direi sottodimensionato). Essendo un regalo, ho preferito far scadere la garanzia ed evitare la richiesta dello scontrino; così, 15 giorni fa, sono passato dal rivenditore ufficiale di Fidenza per richiedere l'intervento dell'assistenza, tuttavia sono stato - giustamente, direi - "rimandato a settembre". È vero anche altri utenti hanno lamentato problemi con la Rembrandt, tuttavia reputo il mio, un caso limite. Lo dico in quanto, durante la chiacchierata col deus ex machina di Visconti, è emerso che la confezione regalo nella quale ho ricevuto la penna, è fuori produzione da anni (per cui, trattasi di fondo di magazzino) e infatti mi è stato sconsigliato l'uso dell'inchiostro nero allegato alla stessa; infine, dato che altre stilografiche, quali la Van Gogh, funzionano pur avendo le stesse componentistiche, direi che qualche modifica sia stata fatta. Per tutti questi motivi, ad oggi mi è impossibile dare un suggerimento definitivo a chi chiede consigli su questa penna.
Detto ciò, prometto di aggiornare il thread a riparazione avvenuta e dopo qualche tempo, in modo da dare un giudizio completo su questo, per me bellissimo, modello.
Cordialmente,
- Dean82
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt
Buongiorno a tutti,
come detto nel mio precedente messaggio, ecco che aggiorno la discussione con l'esito della riparazione, tuttavia permettetemi di dire come si sono svolti i fatti.
Decido di portare la penna dal rivenditore autorizzato Visconti della mia città, a garanzia scaduta; tale scelta è stata dettata dall'aver ricevuto la penna come regalo di laurea e, pertanto, ho preferito evitare di dover chiedere lo scontrino a chi me ne ha fatto dono. Ecco, quindi, che verso il volgere dell'estate mi presento in negozio spiegando i problemi (false partenze ed interruzioni del tratto) e tutto quanto io abbia fatto per risolvere, compreso il contatto via MP con Dante Del Vecchio; ho spiegato anche la 'questione regalo', ovvero il mio rivolgermi all'assistenza a garanzia scaduta. Vengo avvisato che il costo della riparazione - ossia la sostituzione dell'intero gruppo scrittura - è di circa 60€ e mi chiedono se procedere; io accetto - in quanto la penna in questione ha, per me, un valore che va oltre quello economico - e mi viene chiesto di presentarmi a settembre, dopo il periodo di ferie, affinché si riducessero i tempi di attesa e così ho fatto. A cavallo della metà di settembre porto la penna in negozio e circa una settimana dopo, ricevo una telefonata dal suddetto rivenditore: vengo avvisato che, avendo loro riportato fedelmente il mio racconto in Visconti ed avendo questi verificato la scarsissima usura della punta nonostante i due anni passati in mio possesso, la riparazione verrà effettuata a titolo gratuito e l'unico mio onere sarà costituito dalle spese di spedizione (15€, se ricordo bene). Mi viene anche data la possibilità di scegliere la gradazione della punta: M come in origine (e lasciandomi il mio vecchio pennino) oppure un'altra di mio gradimento (e con la vecchia che rimane in azienda); mi sono preso 24 ore per decidere, in quanto combattuto tra il lasciare il regalo immodificato ed avere una punta con cui 'smanettare', oppure l'avere un tratto di mio gusto, snaturando in parte il regalo. Ebbene, è da allora che la mia Rembrandt con punta F è caricata ed è una delle penne fisse nella mia rotazione....
Considerando quanto letto qui sul forum ed altrove dei servizi di assistenza di marchi blasonati (italiani e non), direi che questo è un punto di merito notevole per la casa fiorentina; hanno ovviato ad un difetto di produzione a costo zero per il cliente, quando nemmeno la legge lo imponeva loro. Direi che è un fattore, la serietà dell'azienda , da tenere in debita considerazione quando si pensa ad un nuovo acquisto! Come ha detto la titolare del negozio a cui mi sono rivolto: "in Visconti ci sono dei veri Signori, con la 's' maiuscola" ed io lo confermo in pieno.
Cordialmente,
come detto nel mio precedente messaggio, ecco che aggiorno la discussione con l'esito della riparazione, tuttavia permettetemi di dire come si sono svolti i fatti.
Decido di portare la penna dal rivenditore autorizzato Visconti della mia città, a garanzia scaduta; tale scelta è stata dettata dall'aver ricevuto la penna come regalo di laurea e, pertanto, ho preferito evitare di dover chiedere lo scontrino a chi me ne ha fatto dono. Ecco, quindi, che verso il volgere dell'estate mi presento in negozio spiegando i problemi (false partenze ed interruzioni del tratto) e tutto quanto io abbia fatto per risolvere, compreso il contatto via MP con Dante Del Vecchio; ho spiegato anche la 'questione regalo', ovvero il mio rivolgermi all'assistenza a garanzia scaduta. Vengo avvisato che il costo della riparazione - ossia la sostituzione dell'intero gruppo scrittura - è di circa 60€ e mi chiedono se procedere; io accetto - in quanto la penna in questione ha, per me, un valore che va oltre quello economico - e mi viene chiesto di presentarmi a settembre, dopo il periodo di ferie, affinché si riducessero i tempi di attesa e così ho fatto. A cavallo della metà di settembre porto la penna in negozio e circa una settimana dopo, ricevo una telefonata dal suddetto rivenditore: vengo avvisato che, avendo loro riportato fedelmente il mio racconto in Visconti ed avendo questi verificato la scarsissima usura della punta nonostante i due anni passati in mio possesso, la riparazione verrà effettuata a titolo gratuito e l'unico mio onere sarà costituito dalle spese di spedizione (15€, se ricordo bene). Mi viene anche data la possibilità di scegliere la gradazione della punta: M come in origine (e lasciandomi il mio vecchio pennino) oppure un'altra di mio gradimento (e con la vecchia che rimane in azienda); mi sono preso 24 ore per decidere, in quanto combattuto tra il lasciare il regalo immodificato ed avere una punta con cui 'smanettare', oppure l'avere un tratto di mio gusto, snaturando in parte il regalo. Ebbene, è da allora che la mia Rembrandt con punta F è caricata ed è una delle penne fisse nella mia rotazione....
Considerando quanto letto qui sul forum ed altrove dei servizi di assistenza di marchi blasonati (italiani e non), direi che questo è un punto di merito notevole per la casa fiorentina; hanno ovviato ad un difetto di produzione a costo zero per il cliente, quando nemmeno la legge lo imponeva loro. Direi che è un fattore, la serietà dell'azienda , da tenere in debita considerazione quando si pensa ad un nuovo acquisto! Come ha detto la titolare del negozio a cui mi sono rivolto: "in Visconti ci sono dei veri Signori, con la 's' maiuscola" ed io lo confermo in pieno.
Cordialmente,
Ultima modifica di Dean82 il domenica 22 novembre 2015, 19:51, modificato 1 volta in totale.
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt
Confermo la netta risalita di quota dell'Assistenza Visconti.
Ora la Visconti è una Casa che ascolta i clienti. Peccato che altre ancora non lo facciano.
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt
Ciao dean,Dean82 ha scritto:Buonasera a tutti,
mi unisco anch'io essendo questa penna di particolare importanza per il sottoscritto. Ho avuto problemi anch'io all'inizio, ma risolti in questo modo: inchiostro piuttosto fluido (io ho usato il Dupont nero) tenendola in verticale a pennino in giù per 48 ore; fatto ciò l'ho usata - e la uso tuttora - con estrema soddisfazione sia con questo inchiostro che con l'Iroshizuko Ama-Iro. Prima di portarla in assistenza, contatta via PM l'utente 'Dante'... È "soltanto" il proprietario di Visconti... Io ho seguito i suoi suggerimenti ed è tutto ok.
Saluti,
da quel che leggo pare che i problemi poi si siano ripresentati.
Io ho un Rembrandt ceh funziona bene al punto che ho pensato di fare un regalo...ma ahime a quanto pare quella regalata soffre delle false partenze.
ti chiedo quindi: quali sono le soluzioni proposte da Dante?
Alla fine come hai risolto?
Ciao grazie e buon anno
- Dean82
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Re: Breve recensione Visconti Rembrandt
Buongiorno a tutti,
finalmente posso rispondere alla domanda di @Ironnib! Io, purtroppo, ho risolto solamente col cambio di sezione, per cui il mio consiglio è di attivarti subito in tal senso, dato che la penna è in garanzia e Visconti tratta davvero coi guanti i propri clienti. Ammetto, comunque, che la cosa mi stupisce, in quanto l'alimentatore è stato modificato nelle ultime serie; io, invece, ho avuto problemi perché a chi me ne ha fatto dono è stato 'rifilato' un fondo di magazzino. Detto questo, vengo subito ai consigli avuti da Dante: sostituire l'inchiostro (nella mia, essendo appunto una confezione vecchia, era compreso una boccetta di nero Visconti) e mi furono consigliati i Waterman dato il rapporto qualità/prezzo (anche Iroshizuko e Pelikan serie Edelstein vanno bene, pur costando molto più dei primi); una volta caricata la penna con tale inchiostro, lasciarla a riposo 'a pennino in giù' per far sí che l'alimentatore si 'impregni' bene di inchiostro (questo ciclo va fatto per due ricariche). Se la stilografica scrive bene - quindi senza false partenze o salti di tratto - la manutenzione è terminata; in caso contrario si può vedere se tra i rebbi, guardando la penna in controluce, passa della luce e in caso negativo si può far passare tra di essi un foglio di acetato di cellulosa. Io, ad ogni modo, eviterei questa seconda parte e se il cambio di inchiostro con conseguente 'manutenzione' dell'alimentatore dovesse fallire, come ho detto all'inizio attiverei la garanzia.
Sperando di essere stato chiaro e, soprattutto, che la cosa si risolva facilmente, auguro a tutti uno splendido 2016.
Cordialmente,
finalmente posso rispondere alla domanda di @Ironnib! Io, purtroppo, ho risolto solamente col cambio di sezione, per cui il mio consiglio è di attivarti subito in tal senso, dato che la penna è in garanzia e Visconti tratta davvero coi guanti i propri clienti. Ammetto, comunque, che la cosa mi stupisce, in quanto l'alimentatore è stato modificato nelle ultime serie; io, invece, ho avuto problemi perché a chi me ne ha fatto dono è stato 'rifilato' un fondo di magazzino. Detto questo, vengo subito ai consigli avuti da Dante: sostituire l'inchiostro (nella mia, essendo appunto una confezione vecchia, era compreso una boccetta di nero Visconti) e mi furono consigliati i Waterman dato il rapporto qualità/prezzo (anche Iroshizuko e Pelikan serie Edelstein vanno bene, pur costando molto più dei primi); una volta caricata la penna con tale inchiostro, lasciarla a riposo 'a pennino in giù' per far sí che l'alimentatore si 'impregni' bene di inchiostro (questo ciclo va fatto per due ricariche). Se la stilografica scrive bene - quindi senza false partenze o salti di tratto - la manutenzione è terminata; in caso contrario si può vedere se tra i rebbi, guardando la penna in controluce, passa della luce e in caso negativo si può far passare tra di essi un foglio di acetato di cellulosa. Io, ad ogni modo, eviterei questa seconda parte e se il cambio di inchiostro con conseguente 'manutenzione' dell'alimentatore dovesse fallire, come ho detto all'inizio attiverei la garanzia.
Sperando di essere stato chiaro e, soprattutto, che la cosa si risolva facilmente, auguro a tutti uno splendido 2016.
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