IBIS 130 - trafilaggio inchiostro

Se il rischio è maggiore del beneficio, non vedo perchè correrlo.

Intanto il bagno allenterà il tutto. Poi, se c'e' bisogno, si procede oltre.

Il pennino continua a rilasciare scie azzurre, non riesco a capacitarmi di quanto inchiostro secco possa avere contenuto un alimentatore così piccolo!
Sono molto curiosa di vedere se l'esperimento con l'olio di paraffina funzionerà per rigenerare la guarnizione dello stantuffo, fulcro del problema che ha reso necessario il disassemblaggio. L'elasticità della guarnizione sembra essere già nettamente migliorata, ma stanotte resterà ancora in immersione!

Sergjei

Daniela stai combattendo contro il .....inchiostro blu! Anche io ho litigato per giorni per eliminarlo da una penna comprata usata il cui precedente proprietario usava il blu......e oramai noto cosa io pensi del blu

Ciao Sergio, io invece adoro i blu, ma... detesto le incrostazioni (democraticamente, di qualsiasi colore

)...la guarnizione è tornata al suo posto e sembra tenere un po' meglio per il momento, ma so che si tratta di un palliativo e prima o poi lascerà trafilare di nuovo l'inchiostro...il pennino scrive meglio ma ben lontano da come vorrei (e da come dovrebbe).
In attesa di una guarnizione sostitutiva, scatterò qualche foto della penna disassemblata e poi la riporrò, aspettando di completare il recupero con una guarnizione funzionante

La cosa più logica è che sarebbe meglio farne una di sughero...
Questa guida di RobertoV è perfetta: viewtopic.php?f=12&t=5406

Ci avevo pensato, ma il problema è ancorarla al pistone. Quella originale ci entra ad incastro e una in sughero non saprei come renderla solidale alla plastica, un cilindretto liscio senza tratti sporgenti che possano aiutare ad incastrare e mantenere in posizione il sughero... forse però ho trovato un ricambio originale e anche uno compatibile fatto apposta per le 130 ed affini!
Fino a qualche tempo fa credo si potesse sostituire la guarnizione con quella prodotta per il ripristino delle 400. Ma andava leggermente limata perchè troppo grande di diametro.
Invece ora a quanto pare vengono prodotte anche guarnizioni di dimensioni adatte, anche se non facilissime da reperire.

Irishtales ha scritto:...Quella originale ci entra ad incastro...

Dalle foto di Giorgio avevo notato un blocco a vite a serrare gli o-ring.
E' diversa dalla sua?

Purtroppo sì. La penna di Giorgio è il modello precedente, la mia è la IBIS prodotta dal 1950 al 1954, modello in plastica, rivoluzionato rispetto alla IBIS precedente...
La guarnizione è un pezzo unico che si infila ad incastro sul pistone. Un tappo, vero e proprio, che è difficile togliere via, una volta in sede.

Inserisco qualche foto e qualche considerazione sul disassemblaggio, magari può tornare utile a qualcuno che debba intervenire sullo stesso modello (e anche a me, se in futuro dovessi rimetterci mano!)...

Bisogna agire con molta molta attenzione e delicatezza. A differenza degli altri modelli coevi o precedenti, questa Pelikan (modello 130) è realizzata in plastica (piuttosto sottile) e credo sia molto facile romperla o fessurarla. Per contro - se come nel mio caso, il trafilaggio di inchiostro non è un problema recente ma si è manifestato evidentemente nel tempo, lasciando residui sia sul pistone che sul fusto - trattandosi appunto di parti in plastica, si può tranquillamente immergere in acqua. Torno a ribadire che prima di immergere fusto ed altre parti incrostate di inchiostro in acqua, è fondamentale appurare di quali materiali è composta la penna e sincerarsi che possa essere pulita in questo modo.
Per separare il fusto dal fondello è necessario come già detto, svitare il fondello in senso orario, ossia in senso opposto a quello in cui si agisce per inchiostrare la penna.

La IBIS 130 fu prodotta dal 1949 al 1954, in particolare il mio esemplare che giunge dalla Germania e ha pennino in oro, è stato prodotto fra il 1950 ed il 1954, arco di tempo in cui i pennini in oro furono adottati anche per il mercato interno:
http://www.fountainpen.it/Ibis

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Aggiornamento
Purtroppo le guarnizioni che avevo trovato in rete non sono adatte alle IBIS come la mia...da autorevolissima fonte mi giunge la notizia che dovrò lavorare su una guarnizione di una Pelikan 100N e ridurne appena il diametro, per poi usarla sulla mia IBIS 130.

Fatemi gli auguri, mi serviranno

Vai che è semplice lo lavori da un vecchio tappo in sughero non dovrebbe essere difficile per un' esperta come te, ci sono riuscito io quando feci le foto per l'articolo.

http://www.fountainpen.it/Restauro_Pelikan_100

maxpop 55 ha scritto:Vai che è semplice lo lavori da un vecchio tappo in sughero non dovrebbe essere difficile per un' esperta come te, ci sono riuscito io quando feci le foto per l'articolo.

http://www.fountainpen.it/Restauro_Pelikan_100

Max,il tuo bellissimo restauro sul Wiki è stata la prima cosa che ho letto e riletto e ho sperato di poterci provare anche io (grazie per la fiducia! In realtà nei piccoli interventi che ho fatto finora ho avuto semplicemente la fortuna del principiante!) ma questo tipo di stantuffo non ha viti, filettature etc...il sughero non saprei proprio come ancorarlo al pistone...

Non ce la fai a svitare la parte anteriore del pistoncino?
Nel caso non si sviti, puoi provare a sostituire il sughero con degli o-ring.

No Max, purtroppo non è del tipo che si svita. La guarnizione è costituita da un pezzo unico di gomma che si innesta ad incastro nel pistone in plastica, che ha una superficie liscia e quindi è piuttosto improbabile che si riesca ad ancorarvi saldamente qualcosa che non sia a sua volta da inserire ad incastro. Da qui la necessità di una guarnizione dello stesso tipo, come quella delle 100N, da rifilare perché troppo grandi di diametro.

Non avendo la penna sottomano è difficile dare consigli.
All'interno del pistoncino vedi se c'è una testa di vite, mi sembra difficile che sia un pezzo unico e che non si smonti, a quei tempi si smontava tutto.

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