Eravamo a fine luglio quando qual discolo di Fab66 alias Fabrizio mise in vendita alcune sue penne.....e come fare a resistere!
Fu così che acquistai una Royal vacumatic in celluloide di cui non ho altri dati e neanche Fabrizio ha saputo darmi un'idea sull'anno di fabbricazione...
La penna comunque è in ottime condizioni e mi sono limitato solo a darle una lucidatina ....
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Ovviamente l'ho già inchiostrata e devo dire che scrive anche benino (diciamo 7/10 ) un pelo di elasticità in più e sarebbe stato perfetto.
Bella penna, complimenti. E' un periodo che le Royal spuntano come funghi.Da quel poco che so le Royal e le Cervinia erano penne commercializzate a cavallo degli anni 40 dal negozio "la Stilografica di Carboni" di Torino. La produzione potrebbe essere Settimese. Trovo che quel sistema vacumatic adottato sia molto ben fatto e di più semplice riparazione che non quello della Parker, anche se occorrono più "pompate" per riempire il serbatoio.
Finalmente qualcuno che mi apprezza sono commosso !!!!
Il caricamento è effettivamente molto più semplice da riparare rispetto alle Parker, ci riesco quasi io infatti.
Per Wally: non mi ricordo chi, di sicuro ad un pen show o ad una delle nostre "cene di lavoro", ipotizzava anche una produzione Tantini.
Ciao
maxpop 55 ha scritto:Gran bella penna, complimenti
fab66 ha scritto:Finalmente qualcuno che mi apprezza sono commosso !!!!
Il caricamento è effettivamente molto più semplice da riparare rispetto alle Parker, ci riesco quasi io infatti.
Per Wally: non mi ricordo chi, di sicuro ad un pen show o ad una delle nostre "cene di lavoro", ipotizzava anche una produzione Tantini.
Ciao
wallygator ha scritto:Bella penna, complimenti. E' un periodo che le Royal spuntano come funghi.Da quel poco che so le Royal e le Cervinia erano penne commercializzate a cavallo degli anni 40 dal negozio "la Stilografica di Carboni" di Torino. La produzione potrebbe essere Settimese. Trovo che quel sistema vacumatic adottato sia molto ben fatto e di più semplice riparazione che non quello della Parker, anche se occorrono più "pompate" per riempire il serbatoio.
Grazie mille a tutti voi
La penna funziona benissimo il caricamento è semplice e funzionale
Grazie Walter per la tua recensione e le notizie
Giusto per divertirmi e per giocare un po' .....il test della penna l'ho fatto tentando di scimmiottare la Cancelleresca
Chiedo venia ma è il primissimo tentativo e fatto con un pennino non adatto .....Daniela?????
Comunque la penna scrive bene ...
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Eccomi!! La penna non è adatta alla Cancelleresca canonica, ma qualsiasi penna è adatta ad esercitarsi per migliorare la grafia e nello specifico si può benissimo addolcire e modellare la propria scrittura seguendo le linee base della Cancelleresca...e anzi, farlo con una penna così bella è ancor più gratificante!
(bada che ti aspetto poi nella sezione Calligrafia, eh!! )
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao Daniela
fab66 ha scritto:Finalmente qualcuno che mi apprezza sono commosso !!!!
Il caricamento è effettivamente molto più semplice da riparare rispetto alle Parker, ci riesco quasi io infatti.
Per Wally: non mi ricordo chi, di sicuro ad un pen show o ad una delle nostre "cene di lavoro", ipotizzava anche una produzione Tantini.
Ciao
Parlato con l'erede dei Carboni (il nipote, già avanti con gli anni) che ancora conduce il negozio di famiglia. Questi mi ha riferito che le producevano in proprio (sia le Royal che le Cervinia) in un loro laboratorio in via Limone a Torino.
fab66 ha scritto:Finalmente qualcuno che mi apprezza sono commosso !!!!
Il caricamento è effettivamente molto più semplice da riparare rispetto alle Parker, ci riesco quasi io infatti.
Per Wally: non mi ricordo chi, di sicuro ad un pen show o ad una delle nostre "cene di lavoro", ipotizzava anche una produzione Tantini.
Ciao
Parlato con l'erede dei Carboni (il nipote, già avanti con gli anni) che ancora conduce il negozio di famiglia. Questi mi ha riferito che le producevano in proprio (sia le Royal che le Cervinia) in un loro laboratorio in via Limone a Torino.
Molti anni orsono, circa 15 fu proprio il nipote, penso la stessa persona con cui hai parlato,
a confidarmi che le Royal trasparenti arrivavano da Bologna frutto di collaborazione con Tantini,
chissà? Con il tempo i ricordi si affievoliscono?