Cancelleresca:l'inizio

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giuco65
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Messaggio da giuco65 »

Buongiorno a Tutti,
sollecitato da Daniela, con un leggero imbarazzo, eccovi uno dei miei tanti esercizi.
Ho allegato questo dato che è il più ordinato. Come potete vedere oltre alle lettere si percepisce anche la fatica per cercare di mantenere il controllo delle forme . . .ma vabbè.
Comunque, ci tengo anche a darvi conto della genesi di questo mio inizio.
Tempo fa avevo chiesto dei pareri sulla mia grafia e mi era stato suggerito, piuttosto di lavorare con il metodo Palmer, di rivolgermi alla Cancellersca.
Così ho cominciato a leggere il forum ed a guardare in rete per cominciare a documentarmi.
Ho subito acquistato il testo di Reynolds (ho raccolto anche tutti i suoi video su Youtube) e quello di Hebborn nonché ho anche scaricato "Calligrafia Facile" di Quinn e Cencetti.
Mi sono attrezzato con delle stilografiche calligrafiche (Osmiroid con pennino B-4, una Pilot Parrallel Pen, Lamy Joy , etc.etc.) e son partito.
Benedetta quella volta che vi ho dato ascolto ! Oltre a darmi gioia e farmi sentire un po' artista, mi rilassa tantissimo.
Più ci sto sopra e più emergono simmetrie, equilibri e geometrie che all'inizio non vedevo ed ora comincio a capire, intravvedere.
Quindi eccomi qua con la mia prima condivisione.
Grazie in anticipo per tutti i consigli, critiche e suggerimenti che mi potrete dare.

Giulio
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Irishtales
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Messaggio da Irishtales »

Bravo Giulio, un ottimo inizio!
Il consiglio che mi sento di darti, lasciando la parola ai nostri esperti, è di lavorare su un gruppo alla volta (ad esempio a,d,g,q).
Complimenti per il bel risultato che hai già raggiunto ;)
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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courthand
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Messaggio da courthand »

Mi fa immensamente piacere che tu abbia trovato nella calligrafia una gratificazione così viva !
Devo inoltre dire che se questi sono i tuoi primi sforzi c'è di che ben sperare.
Nel ripetere il consiglio di Daniela e cioè di iniziare ad esercitarsi per "famiglie", cioè per gruppi di lettere che hanno in comune dei tratti principali, mi permetto di darti altri suggerimenti:
- hai scritto che cominci a vedere cose nelle lettere che dapprima non vedevi: non stancarti di osservarle sempre più approfonditamente e, una volta scelto un modello di riferimento, cerca di comprendere bene le forme,le inclinazioni, le proporzioni, i rapporti tra larghezza ed altezza di ogni lettera. Quando si ha a disposizione un insegnante che ti guida la cosa è facilitata, da autodidatta la cosa può richiedere un notevole impegno, specialmente all'inizio.
- la cancelleresca si può scrivere o dritta o inclinata verso destra di circa 5 - 10 gradi: una volta scela una strada bisogna fare attenzione che le varie lettere siano parallele tra loro. L'esercitarsi per gruppi omogenei di lettere facilita anche questo compito.
- controlla che la forma di una lettera sia il più possibile uniforme, oltre che aderente al modello: in poche parole non dovrebbero presentarsi lettere più "cicciute" di altre o più rotonde rispetto ad altre più triangolari (guarda le tue a e le tue o e capirai cosa intendo): in uno scritto a mano un minimo grado di irregolarità è fisiologico, anzi persino auspicabile in quanto rende "viva" la scrittura, ma non si deve dimenticare che quella che gli inglesi chiamano "consistency" e che noi possiamo definire "omogeneità di forme, tratti, inclinazioni e spaziature" (ah, la capacità di sintesi degli anglofoni!) è un obbiettivo primario di uno studente di calligrafia.
- non avere fretta. La calligrafia e in particolare certi stili calligrafici sono nati in un periodo storico in cui il tempo aveva una valenza molto diversa da oggi e il loro apprendimento risente di questo: personalmente trovo che sia salutare tuffarsi nelle studio lasciandosi prendere dai suoi ritmi, lasciandosi per qualche ora "vivere ad un'altra velocità".

Perdona se mi sono dilungato e buona scrittura
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giuco65
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Messaggio da giuco65 »

Grazie Courthand per i tuoi consigli e per l'apprezzamento.
Sicuramente devo esercitarmi con più metodo e seguirò i consigli tuoi e di Daniela per quel che riguarda "consistency" e non solo, nonchè l'esercizio per gruppi di lettere.
In questo momento sto rivedendo la postura del mio corpo (mani, polsi, gomiti e schiena) alla luce delle istruzioni che ho trovato negli "Exercises" del Reynolds. Anche nel suo documentario parla di utilizzare il polso e non le dita per tracciare le lettere, cosa per me piuttosto difficle ora: mi sono reso conto di usare piuttosto le dita che il polso. Inoltre devo modulare la forza con cui tenere la penna, appoggiare la stessa sul foglio.
È proprio il senso del tempo diverso che mi gratifica moltissimo: quando dopo cena mi esercito dopo una giornata frenetica, ritrovo ritmi più umani: zen e calligrafia credo vadano anch'essi a braccetto . . .
Insomma come si dice qui in montagna . . . avanti sempre !
Un carissimo saluto

Giulio
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Messaggio da Irishtales »

giuco65 ha scritto: zen e calligrafia credo vadano anch'essi a braccetto . . .
Caro Giulio, non potresti trovarmi più d'accordo! ;)
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Daniela
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