Gargaros ha scritto: ↑martedì 21 ottobre 2025, 11:50
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Sono comunque pronto a cospargemi il capo di carboni ardenti se mi assicurate che la produzione avviene ancora qui da noi.
Waterman ha lo stabilimento a Saint Herblain, Nantes.
Però a questo punto non si parla di offerte ma andrebbe aperto un topic sulla produzione moderna del gruppo.
Gustavo, complimentissimi! È bello vedere con quale passione ridai vita a penne che non sono particolarmente pregiate ma che sicuramente hanno alle spalle anni di amorevole uso e che meritano una seconda opportunità. Grazie poi per la condivisione di tutti i passaggi. Infine, spezzo un lancia per le...
Innanzitutto grazie per l'intrigante confronto. Non trovo che la 88 (che sia P o meno) sia così fondamentale nella storia della penna stilografica, anche se per noi italiani resta un orgoglio nazionale. Trovo decisamente più innovativa la Lamy 2000, che è tuttora un esempio di design sempre attuale,...
A me piace di più la Visconti che è originale e ben fatta. La chiusura magnetica può piacere o meno. Io la apprezzo. Sappi però che, in passato, qualche esemplare di Rembrandt soffriva di ruggine causata dal magnete presente nel cappuccio che, a contatto con l'inchiostro, si corrodeva. L'evento nega...
Tsukushi, Tsuyu-kusa e Ina-ho sono usciti dalla linea di produzione, mentre sono entrati nuovi colori.
Sul sito Pilot trovi la gamma disponibile.
Buona giornata
Ti consiglierei una Aurora Optima, bellissima penna da uso quotidiano, con eccellente gruppo scrittura. Costicchia se la prendi nuova però si trova spesso sul mercato dell'usato, a volte praticamente nuova a cifre abbordabilissime. Se preferisci la forma ogivale, Aurora 88, stesso gruppo scrittura d...
Ne ho diverse, tenute bene, senza alcuno strapazzo o maneggio violento, ma anche a me è successo che ad una si sia crepato il cappuccio. Comunque tiene e va ancora, però è vero che la plastica non è granché. Anche se bisogna spendere una cifra un poco superiore, le Safari sono molto più solide. Ho a...
Il nome Raimondi a Milano è ben noto visto che esiste la ditta Raimondi di Pettinaroli dal 1776. È possibile che siano parenti dei Raimondi che avevano bottega in via Passarella? Chissà? Comunque non vedo perché dovrebbe essere una penna tedesca. Propendo più per un nome di fantasia su un prodotto i...
Come ti hanno detto è un inchiostro che ha delle sue particolarità che necessitano di accortezze nell'uso. Ho fatto fatica a rimuoverlo persino dalla ceramica del lavandino. Eviterei di provarlo su una Duofold, anche se non credo che arrivi a macchiare il pennino (ma non vorrei fare questo esperimen...
Aggiungo che non so per quale motivo il termine "bakelite" è entrato nell'immaginario collettivo e presso mercatini e venditori vari, imperversa come fosse una parola magica. Le penne vintage sarebbero tutte in "bakelite", pronunciato con rispetto quasi sacrale! Il termine resina...
Sono tutte belle penne con un loro perché. Se dovessi considerare l'uso quotidiano ti direi: prendi la M600 e vai sul sicuro. È una penna un po' più grande della M400 ma ancora da taschino della giacca, ben gestibile e non affaticante. Se proprio vuoi toglierti lo sfizio di una M400, prima o poi ne ...