FountainPen.it Forum

Al cappuccio immagino manchi il "ragno" (se è come la 75 "normale") , cioè quella parte interna in lamina con quattro alette che serve per bloccarlo sulla sezione. Quantomeno nella foto non lo vedo. Può essere che il collarino ci si fosse bloccato dentro e nel disincastrare il tu...

In realtà (secondo quanto riporta Bertotto) fu la Universal ad appoggiarsi inizialmente alla ditta Termoplastic s.r.l . di Torino Dipende però in che periodo, forse agli inizi. Sucessivamente la Universal ha sicuramente sviluppato impianti interni di stampaggio. Poi, visti gli altissimi volumi di v...

serena900 ha scritto: ↑giovedì 30 maggio 2024, 17:44 sinceramente non ricordo di averne mai viste

Allora, forse, sei estremamente giovane.

La migliore fonte sulla storia di queste aziende è Bertotto col suo "Settimo Torinese: una città in punta di penna" Eh sì, so che lui ha potuto anche intervistare direttamente alcuni dei diretti interessati. Tutti questi intrecci e questi dubbi mi ricordano la storia degli albori dei penn...

Ah, ma quindi le Corvina sono una jattura storica!

In rete di foto se ne trovano, credo anche su FPN.
Io posso solo mostrarti quello montato sulla School, che è in ebanite (oltre all'aspetto, l'odore è inconfondibile), e che ha le stesse dimensioni e stesso pennino della Nononsense.

Aggiungo anche io qualche informazione Grazie! Veramente un imprenditore vulcanico e inarrestabile, Gippa, e interessante scoprire tutti i molteplici legami che legavano queste aziende. Per quanto riguarda i cappucci, la cosa in effetti non è chiarissima, però di fatto esiste il deposito di marchio...

Ragazzi, ma un alimentatore è ottimizzato per condurre l'inchiostro, con tutte queste modifiche non va più bene. Volendo raddrizzarlo Purtroppo in effetti non sempre il calore risolve il problema, perché certe plastiche ritornano a curvarsi appena si raffreddano. A mali estremi, prima di buttare vi...

Grazie per gli ulteriori contributi. In un documento della Camera di Commercio di Torino, sempre di metà anni '80, avevo letto come la Universal/Carioca fosse al secondo posto a livello europeo-statunitense, dietro alla sola Bic. Non c'erano dati numerici di riferimento, ma anche la Walker era menzi...

Mi fa piacere condividere queste informazioni, e cercare di mantenere la memoria di aziende storiche oramai scomparse. 🙂 penne multicolore Nell'intervista di Bertotto, Ettore Frola ricordava come la penna a 10 colori, pensata dal fratello Sandro, avesse fatto la fortuna della Universal (Carioca) in ...

Defraag ha scritto: ↑mercoledì 29 maggio 2024, 18:03 Non sarebbe dovuto accadere nuovamente, eppure...

Sono andata a ritroso nei vari commenti, dicendomi "ma no, non può essere lui quello che aveva ritirato quella marea di inchiostri campione, ti ricorderai male!"...

Ma adesso compri anche una cassettiera nuova dove metterli?

La Walker Screen è forse la penna più diffusa di questo marchio. Minimalista, quasi pauperista, ma inconfondibile, la si trova in moltissime versioni e colori, con o senza marchio, prodotta anche per terzi. screen nera aperta.jpg Linea tubolare e sottile, sezione rigata antiscivolo, clip che riecheg...

Credo che a tutti sia capitato di imbattersi nelle penne cosiddette "da tabaccaio". Per noi appassionati sono penne che strappano un "ah, sì..." senza entusiasmo, considerate quasi alla stregua delle biro che regala il salumiere. Eppure anche loro nascondono storie interessanti. ...

Scusate la megalomania del titolo e forse anche la scelta della sezione, ma è una comunicazione che mi preme sia vista. Sono stata avvisata da due utenti del forum, che ringrazio per avermi dato la possibilità di chiarimento, che su Subito una certa Esme li ha contattati facendo offerte al ribasso p...

Risotto, mi piace come riesci a trovare argomenti di confronto! 🙂 Io preferisco penne contenute e sottili, quindi di pennini grandi per me non se ne parla, ma avevo avuto l'impressione che invece per il segmento superiore di vendita i pennini grossi siano i preferiti. Nelle discussioni mi è sempre p...